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Take Action! A European ABC to Youth Participation
Take Action! A European ABC to Youth Participation
Date du début: 1 nov. 2007,
The project aimed at recognizing and supporting youth participation activities, projects and initiatives developed at local and regional level in Italy (mainly in Genoa) and Romania (mainly in Bucharest), by creating stronger bounds between the three main actors of youth participation: young people, associations ¡V civil society in general ¡V and public bodies, according to the principles of representa-tive democracy.The main activities within the project were: „h Local preparation of the project activities and meetings; Meetings with all 4 partners allowing the pooling of ideas, experiences and methodologies from projects or activities at local, regional, national or international level, in order to improve young people¡¦s participation; Exchange ideas and good practices and elaborate a youth-friendly guide to participation and citizenship with various parts regarding both the local and the European level; In Italy, activities promoting the involvement of young people in the Local Youth Councils of the Municipality of Genoa and, in Romania, activities promoting the involvement of young people in the Local Youth Councils; Meetings between young people and representatives of the 4 partners in order to put the basis and improve public dialogue; Valorization of results and follow-up measures.The project was developed by a partnership of 2 youth associations and 2 local public bodies, with 30 direct participants, and included activities organized over a period of 15 months (total project dura-tion 17 months), with an average of 225 activity days.The methods were non-formal education, included meetings, exercises with young people, seminars, simulations, studies, questionnaires etc.The amount requested from the Programme was: 20.618,40 euros.Un cambiamento importante riguarda la durata del progetto: il progetto è stato prolungato in quanto il tempo necessario per le attività di valorizzazione, per la realizzazione della guida sulla partecipazione dei giovani e la preparazione della fase finale hanno richiesto più tempo.Un altro cambiamento rilevante è che nel 2008 durante il progetto l’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Genova ha subito una fiorte trasformazione: successivamente alle dimissioni dell’Assessore per ragioni legate a fatti di cronaca le sue competenze cono state assorbite da un nuovo Assessorato alla Cultura e in parte altrove dislocate, determinando con ciò una significativa dispersione in termini non solo di contatti politici ma anche con i vari funzionari. Questo ha siginficato per il progetto dover ricostruire i rapporti con il Comune di Genova e impostare le attività praticamente da capo, in quanto l’organo che si era preso la responsabilità per il partner non esisteva di fatto più; in un primo tempo i contatti sono stati riattivati ayttraverso l’Ufficio “Città Educativa”, il quale anch’esso ha successivamente smesso di operare. Anche questo è stato un fattore di relativo rallentamento nelle attività del progetto. I nuovi contatti sono stati ripristinati solo a partire dal secondo semestre 2008, con una modalità sicuramente più blanda e “lontana” dallo spirito iniziale con il quale si era sviluppato il progetto. Nonostante questo, sono state riattivate in corso d’opera le relazioni in particolare con l’Informagiovani e la sua rete e la rinnovata relazione progettuale, seppur pià labile, ha consentito di realizzare le attività di workshop dell’incontro di scambio del settembre 2008 (si veda di seguito) nella prestigiosa sede di Palazzo Ducale di Genova, con una serie di attività che hanno coinvolto direttamente anche la struttura dell’Informagiovani, presente nella stessa struttura.Un altro fattore di cambiamento del progetto è stato il limite del partnership per i due enti pubblici coinvolti: mentre a Genova la situazione ha subito dei cambiamenti radicali a causa di quanto sopra descritto, a Bucarest l’ente locale ha contribuito principalmente nei contatti con i giovani, ma di fatto nessuno dei due enti pubblici ha proposto delle attività all’interno del progetto, il loro ruolo rimanendo per tutta la durata del progetto meno propositivo rispetto al ruolo delle due associazioni partner. Mentre sul progetto tale atteggiamento dell’ente pubblico non ha avuto influenze negative per le attività, esso ha significato per le due associazioni dover allungare i tempi per l’organizzazione delle attività, per i contatti, per la logistica etc.
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