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La posidonia oceanica del.: Protezione, Ripopolazi.. (POPRURA)
La posidonia oceanica del.: Protezione, Ripopolazione di Praterie e Utilizzazione dei Residui in Agricoltura
(POPRURA)
Il fenomeno, anche di importanti spiaggiamenti di foglie morte di Posidonia, è assolutamente naturale, e si verificapraticamente tutti gli inverni: la Posidonia è un pianta che, dautunno, perde le foglie; queste giacciono sul fondo fino ache le mareggiate non le gettano a riva, dove costituiscono i tipici accumuli detti banquettes.In alcuni siti, lo spessore di queste formazioni supera i dieci metri e, pur rappresentando un disagio per le localitàturistiche, rappresenta un importante elemento di modellazione dei litorali.Lungo le coste pugliesi il fenomeno è in genere più modesto, con banquettes che raggiungono uno spessore massimodi 1,5 m.Il presente progetto si propone di raggiungere due obiettivi:1. protezione e trapianto di Posidonia Oceanica;2. Valorizzazione e riutilizzazione dei suoi residui piaggiati.Nel primo caso, reimpiegherebbe lenergia contenuta nella biomassa delle baquettes, e ridurrebbe, se noneliminandolo del tutto, un reale disagio per il turismo.Daltra parte le banquettes non solo modellano il litorale ma lo proteggono da fenomeni erosivi.Pertanto, la rimozione dei resisui di P. oceanica potrebbe, lungo le coste della provincia di Bari essere integrato dainterventi di reimpianto delle praterie ed infatti, data lestrema importanza del ruolo svolto dalle fanerogame marine essesono specie protette e numerosi sono a gli studi sulla possibilità di recupero delle praterie degradate e di ricostituzionedelle stesse.Nel secondo caso, darebbe luogo ad una risorsa ecocompatibile e rinnovabile attualmente considerata rifiuto specialee quindi non utilizzata, attraverso la reimmissione nel ciclo produttivo di aziende agrarie del materiale, in qualità disubstrato o ammendante per la coltivazione di ortaggi con sistemi senza suolo in serra.Il progetto si articolerà attraverso più fasi.Con riferimento alla protezione ed al trapianto, si prevede una campagna di monitoraggio, successivamente si prevedela creazioni di due aree di trapianto (costa del nord barese e costa del sud barese), realizzazione del trapianto emonitoraggio e controllo dellevoluzione dellimpianto.Con riferimento alla utilizzazione dei residui, nella prima fase è prevista la raccolta, stoccaggio e compostaggiodei residui spiaggiati di Posidonia oceanica (L.) Del.. Il compostaggio sarà effettuato sul materiale tal quale o,eventualmente, previa aggiunta di sostanze starter in grado di velocizzare e/o migliorare i processi di compostaggio.Nella seconda fase verrà definito il profilo agronomico del compost ottenuto, nei riguardi di: contenuto in elementinutritivi assimilabili, disponibilità di azoto nel tempo, presenza di metalli pesanti, caratteristiche fisiche ed idrologiche epresenza di eventuali sostanze fitotossiche. Nella terza fase saranno messi a punto modelli di coltivazione senza suolodi specie orticole, prontamente trasferibili. In questultima fase il substrato utilizzato sarà rappresentato dai residui diposidonia tal quali o compostati. La posidonia, compostata e non, potrà essere utilizzata tal quale oppure in miscugliocon altri materiali, in funzione delle caratteristiche fisiche, valutate in precedenza.
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