La crescente quantità di servizi che possono essere elargiti su piattaforme di calcoloquali cloud server (ovvero server ad alta capacità di calcolo per servizi webcentralizzati), personal computer, cellulari, reti di sensori wireless, ecc., richiede didefinire strategie per un consumo efficiente dell’energia. Ciò viene richiesto inparticolare dalle politiche Comunitarie e Regionali, e dalla necessità dei sistemiembedded, come i telefoni cellulari, di prolungare la loro autonomia.Recentemente sul mercato sono state rilasciate numerose piattaforme hardwareequipaggiate con software e sistemi operativi (OS) capaci di riconfigurare l’hardware intempo reale per una gestione efficiente del consumo energetico (ad es., processorigenerici, elaboratori dei segnali digitali, unità di elaborazione grafica e architetturemulti-core). Progettare ed eseguire applicazioni complesse su queste piattaformerisulta ancora più difficile se si vuole eseguire un’implementazione efficiente, cioè “adalte prestazioni” e “con utilizzo minimo di risorse energetiche”, e si richiede disoddisfare requisiti non funzionali come la qualità del servizio.Abbiamo studiato due tipi di tecniche descritte in letteratura per ottenere risparmi dienergia. Il primo, risultato della ricerca sull’hardware, mira a determinare come dalpunto di vista dell’architettura dei materiali e della manifattura i componenti elettronicipossono essere progettati e realizzati per offrire un set di funzioni di elaborazioneminimo. Il secondo si concentra sul consumo di energia generato dall’esecuzione delsoftware sull’hardware, ovvero sull’ottimizzazione del software per un utilizzo efficientedelle risorse hardware in termini di consumi.Rimangono aperte numerose problematiche riguardanti le strategie di risparmioenergetico a livello applicativo. Ad esempio, non è stata ancora indagata una tecnicaadattativa che consenta di gestire accuratamente i consumi durante l’esecuzione delsoftware, cioè a run-time.