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EMOTICONS: emotional education as a tool of non formal education to work with young people hard to reach
Date du début: 4 juil. 2016,
Date de fin: 3 juin 2017
PROJET
TERMINÉ
Il Training "EMOTICONS: emotional education as a tool of non formal education to work with young people hard to reach" coinvolge 25 operatori giovanili da 5 paesi, Italia, Lituania, Spagna, Serbia e Gran Bretagna. Il training si terrà fra il 31 ottobre 2016 e il 6 novembre 2016 a Torino, Italia. La recente attenzione sugli studi sul funzionamento della mente dell'adolescente e del giovane (Siegel) ci stanno dimostrando che alcuni luoghi comuni Sull'adolescenza sono spiegabili con lo sviluppo cerebrale intenso che caratterizza questa specifica età della vita e, queste spiegazioni, ci propongono approcci di lavoro nuovi in cui l'educazione alle emozioni ricopre un ruolo centrale e risulta essere una competenza centrale per gli operatori giovanili che vogliano far sentire i giovani con cui lavorano VISTI, PROTETTI, CONFORTATI e SICURI DELLA RELAZIONE.Lavorare con le emozioni permette agli operatori giovanili di costruire una relazione di ascolto profondo e positivo anche con i giovani più difficili da intercettare e feriti, permette di attenuare il disagio adolescenziale e giovanile, aiuta i giovani a essere maggiormente consapevoli e padroni delle proprie dinamiche comportamentali e di raggiungere i propri desiderata in termini di reazioni e azioni e gli fornisce, in termine di life skills, degli strumenti trasversali per un inserimento sociale di successo. Educare alle emozioni può rappresentare uno strumento valido di prevenzione di comportamenti violenti e estremi. Il progetto si prefigge di promuovere lo sviluppo professionale degli operatori giovanili utilizzando l'educazione emotiva nel lavoro con giovani e gruppi di giovani difficili da intercettare, provenienti da contesti di degrado e con esperienze di violenza interpersonale, agita o subita. Precedono il training e incontri preparatori curati dalle organizzazioni partner del progetto e una formazione online, seguono al training le attività di disseminazione ed educative di applicazione degli apprendimenti del training stesso. Le attività prevedono un approccio non formale e l'utilizzo dello strumento Youth Pass, il Passaporto delle lingue e del cv europeo . Le attività del progetto sono organizzate su 7 giornate di lavoro,ciascuna curata da un partner del progetto strutturate su queste macro tematiche: -Teambuilding, superare le barriere e costruire fiducia, co-costruzione dei concetti cardini del training- "How to include attachment theory with young people through emotional education"- “How to Communicate Emotions to Young People with Special Educational Needs” - " Emotions and young people in the social network era" -"Creative Workshop Methods in Youth Emotional Education Creative",- "Improving emotional intelligence for the communication through simulation games"-Infine l'ultimo giorno è dedicato alla progettazione comune, a partire dagli strumenti approfonditi nel training, di attività comuni e cross-nazionali e alla valutazione finale del percorso. La terza fase del progetto, dal 7 novembre 2016 al 3 giugno 2017 il coordinatore e i partner progettuali sono impegnati in attività di disseminazione, sistematizzazione dei materiali prodotti nel training e supporto agli youth workers nell'implementazione di attività educative a partire dagli apprendimenti del training stesso sui rispettivi territori. Le attività del training sono condotte con metodologia non formale, utilizzando diversi strumenti educativi in grado di massimizzare le diverse forme di intelligenza e incontrando le diverse fasi dell'apprendimento: fare esperienza, confrontarsi, riflettere, generalizzare e applicare. Infine, rispetto all'obiettivo generale del progetto, alcuni indicatori potranno valutare il suo raggiungimento: - quantità e incremento nella qualità delle attività educative basate sull'approccio proprio dell'educazione emotiva sviluppate dai partecipanti alle attività del progetto una volta ritornati al loro territorio di origine; -numero di giovani e youth worker raggiunti da queste attività realizzate e progressivamente coinvolti in maniera attiva;-incremento e continuità delle occasioni di contatto e comunicazione continuativa con i giovani difficili da raggiungere risultati del progetto, che prenderanno la forma anche di tool-kit in formato digitale con la descrizione delle attività realizzate durante lo scambio e il training verranno diffusi ugualmente in inglese nei siti e nei canali comunicativi dei partner del progetto e del CSSR.I partecipanti del progetto possono beneficiare di:formazione, possibilità di confronto e scambio interculturale, accresciuta conoscenza sul tema della violenza in rete, piattaforme web attraverso le quali mantenere i contatti, legame e conoscenza costruita fra i partecipanti allo scambio e gli youth worker, tutti questi elementi permettono di sviluppare attività educative a partire dal termine ufficiale delle attività del progetto e proprio a partire dai risultati di queste ultime.
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